Le Digital PR sono semplicemente l’evoluzione di quelle che fino ad ora erano note come PR “tradizionali”, figura molto diffusa all’interno di un’agenzia di comunicazione a Milano.
È l’opportunità di allontanarsi dalle crisi di credibilità che i professionisti tradizionali di PR hanno dovuto affrontare così spesso in passato ogni qualvolta si presentassero nuovi strumenti e tattiche efficaci e misurabili.
In una certa misura ci si può aspettare un graduale assorbimento di metodologie e pratiche digitali in qualsiasi agenzia che abbia le sue radici saldamente radicate nella pratica PR tradizionale. Molte agenzie muovono i primi passi aggiungendo la gestione dei social media alla loro offerta tradizionale e assumono prontamente un giovane e intelligente social media manager per svolgere il lavoro.
Casella spuntata
I clienti possono ora dipendere da te per includere il digitale nel loro ambito di lavoro; giusto?
Sbagliato. Per troppo tempo, molte agenzie di PR tradizionali hanno considerato il digitale come un “componente aggiuntivo”. Mentre i social media possono essere considerati il fulcro di quello che in termini tradizionali sarebbe il “passaparola” e una potente fonte di reputazione online, c’è molto di più nelle PR digitali di un calendario di contenuti ben pianificato.
L’errore strategico è quello di continuare con un focus primario sul tradizionale semplicemente perché ci sono ancora così tante opportunità per continuare le routine di relazioni con i media, eventi, conferenze e trasmissioni.
O meglio, lo era. Era prima che la pandemia di Covid-19 cambiasse non solo il panorama del professionista di PR, ma l’intero spettro di comunicazioni, PR, vendite e marketing che veniva utilizzato in tutto il mondo per costruire marchi e trasformare i fan in clienti paganti.
Non commettere errori, le PR tradizionali hanno ancora un ruolo importante da svolgere. Ma per chi è ancora in transizione, il primo passo è considerare le Digital PR un imperativo strategico urgente e necessario. Il digitale diventa la priorità, la tradizione resta un supporto essenziale ma secondario.
I principi della strategia di PR rimangono invariati: ciò che deve essere sfruttato è l’opportunità di espandere in modo esponenziale la portata di ciò che può essere realizzato per i clienti. Comprendere l’integrazione di metodologie “tradizionali” e “digitali” per offrire ai clienti una reale assimilazione di tutti gli strumenti e le tattiche per massimizzare le loro campagne è la chiave del successo.
A parte i social media, l’arsenale di strumenti è infinito da video, podcast, articoli per gli ospiti, blog, influencer – micro o meno – e il potenziale delle parole chiave chiave per confezionare un pugno di PR digitali.
L’esperienza digitale strategica è essenziale per supportare una pratica digitale sostanziale, quindi investi in risorse senior ed esperte. Il professionista giusto può formare e valutare quali membri del team esistenti hanno il potenziale per apportare il cambiamento – perché non tutti lo faranno – e identificare le lacune in cui è richiesta la competenza specialistica.
Sempre più spesso le relazioni vengono forgiate online. Stabilire connessioni significative richiede sostanza, integrità e trasparenza da parte dei marchi. Quindi l’esperienza essenziale da integrare nella strategia dei clienti è la comprensione di come i contenuti digitali aggiungano valore alla narrativa tradizionale del marchio.
E non tutto deve essere limitato allo spazio guadagnato. Considera come la spesa digitale a pagamento può amplificare ciò che i clienti possiedono per dare alle campagne un ulteriore impulso.
Nelle PR digitali, l’importanza della SEO non può essere sottovalutata. La strategia per ottenere un buon posizionamento SEO è un atto di bilanciamento tra il soddisfare i requisiti in continua evoluzione dei motori di ricerca e fornire al tuo pubblico contenuti originali e pertinenti, a volte e su canali che attirano la loro attenzione e li costringono a condividere.
Infine, perseguire in modo aggressivo attività di PR esclusivamente digitali è la chiave per il progresso. Aggiungere al business dei clienti tradizionali con alcuni servizi digitali è un buon punto di partenza, ma per rendere la tua attività di PR a prova di futuro, è essenziale essere preparati per il momento in cui non ci sarà distinzione tra tradizionale e digitale.