Osservando il mercato del lavoro, il settore della cybersecurity è uno di quelli che sta registrando una costante crescita, con numerose opportunità lavorative. Ciò non sorprende in quanto la nostra società è completamente dominata dalla tecnologia e dell’informatica. Infatti, da circa un ventennio siamo entrati nella cosiddetta società dell’informatizzazione o digitalizzazione. Questo cosa comporta? A fronte di un lavoro sempre più smart, la mole di dati sensibili, personali e di altre tipologie crescono sempre di più. Dinanzi a questa evidenza, ogni società ha colto il momento ideale per investire in tecnologie e formare i propri dipendenti circa le implicazioni legate alla sicurezza e alla protezione dei dati. Questa tutela è fondamentale per prevenire cyber attacchi. Basti pensare che solo nel 2020, quando tutti lavoravano in smart working, si sono registrati circa 1.871 gravi attacchi a livello globale (+66% rispetto al 2017), un vero e proprio record negativo.
Oggi, la cybersecurity ha acquisito un’importanza tale da catturare anche l’attenzione dello Stato, sebbene solo a livello pubblico, e in particolar modo limitatamente alla Pubblica Amministrazione. In questo caso, al fine di accrescere la cybersicurezza sono stati stanziati circa 623 milioni di euro nel Piano nazionale di ripresa e resilienza. La decisione di lavorare in questo settore rende necessario l’acquisizione di specifiche competenze che possono essere acquisite tramite le materie di un master sulla cyber security. Questa tipologia di master, di I o II livello, potrà essere conseguito sia mediante università statali che richiedono la presenza a lezione, sia mediante università che si avvalgono della modalità e-learning, come ad esempio l’Università telematica Niccolò Cusano. Gli atenei telematici consentono la possibilità di seguire a distanza i corsi secondo i propri impegni, grazie alla presenza di piattaforme su cui le lezioni saranno accessibili 24 ore su 24.
Ma quali sono le principali figure professionali nell’ambito della Cybersecurity?
Tra le professioni emergenti nell’ambito della cybersicurezza abbiamo il Chief Information Security Officer – CISO. Questo ruolo presuppone un’elevata responsabilità nello svolgimento delle proprie mansioni. In particolar modo, è chiamato a definire l’assessment della sicurezza, cioè valutare qual è il livello di sicurezza aziendale e definire in maniera preventiva un piano strategico contro eventuali minacce alla sicurezza; definire la policy aziendale; analizzare il cyber risk. Se la società in cui opera è vittima di un data breach, il CISO interviene con immediatezza al fine di limitare gli effetti dannosi.
Questa figura professionale non deve essere confusa con il DPO, ossia il Data Protectional Officer. Una delle principali mansioni è garantire un corretto utilizzo dei dati personali del cliente da parte dell’azienda. Dunque, la sua attività di intervento è tesa a favorire la corretta applicazione della normativa sulla privacy. Si tratta di una figura professionale fondamentale per ogni società. Dotata di un’ampia responsabilità, il professionista che intende intraprendere questo ruolo deve possedere competenze che spaziano dal settore giuridico a quello informatico, passando per la conoscenza dei meccanismi che consentono l’analisi dei processi aziendali.
Anche se poco conosciuto nel nostro paese, un’altra figura professionale nell’ambito della cybersecurity è l’Hacker Etico. Si ritiene che questo ruolo diventerà una delle principali professioni in ambito della sicurezza informatica. Questa risorsa ha l’obiettivo di andare a rafforzare tutti i sistemi informatici aziendali al fine di prevenire attacchi. Ma come opera? Proprio come se fosse un hacker, ossia attacca i sistemi dell’azienda in cui opera per individuare e dunque sanare eventuali falle nel sistema. Attualmente questo professionista opera soprattutto per i governi e di rado per le società, almeno nella nostra società.
Infine, l’ICT Security Manager è colui che è preposto alla gestione della sicurezza dell’intero business aziendale. Viene consultato in sede di valutazione del risk management circa l’utilizzo di sistemi informatici nell’azienda. Anche questa figura professionale come il DPO è chiamata a possedere competenze trasversali al fine di poter garantire la totale sicurezza informatica.